«L’influencer e il suo braccio destro Fabio Damato stati costantemente citati quando il team Ferragni ha dovuto chiudere le interlocuzioni con le controparti e licenziare il testo che sarà oggetto dei comunicati stampa, dei cartigli, dei messaggi social», sostengono i magistrati meneghini che hanno chiesto la condanna a un anno e otto mesi per l’imprenditrice digitale. L’associazione Casa del Consumatore, parte civile nel processo, presenterà una memoria